Joe Biden, il Presidente degli Stati Uniti d’America, tra le altre iniziative, presenterà una proposta per rivedere le regolamentazioni fiscali relative alle criptovalute, puntando a prevenire il wash trading. Anche se le normative anti wash trading sono attualmente in vigore per la compravendita di azioni e obbligazioni, queste non si applicano ancora alla negoziazione di criptovalute. Al momento, gli investitori hanno la possibilità di vendere certi investimenti e accettare una perdita deducibile dalle tasse prima di reinvestire, una pratica illecita che il governo desidera fermare.
Si prevede che la nuova politica fiscale sulle criptovalute porti a incassare $24 miliardi. Questa si inserirà nel più ampio piano di bilancio 2024 di Joe Biden, che ha l’obiettivo di ridurre il deficit del bilancio federale di 3 trilioni di dollari nel corso di un decennio.
L’Internal Revenue Service (IRS) ha esteso il campo di applicazione delle normative fiscali sulle criptovalute a febbraio. Queste modifiche implicano che chiunque gestisca asset digitali deve ora riferire le proprie attività.
Altri studi indicano che i token non fungibili (NFT) potrebbero essere soggetti a tassazione. Inoltre, a partire dal 2022, alcune piattaforme di scambio di criptovalute hanno cominciato a fornire moduli 1099-B ai propri utenti, fornendo così agli investitori in criptovalute informazioni più dettagliate da segnalare all’Internal Revenue Service.