Le migliori cessioni del quinto per privati di luglio 2023

Le migliori cessioni del quinto per privati di luglio 2023

C’è una differenza sostanziale tra un prestito classico e la cessione del quinto, perché mentre nel primo caso è necessario avere un passato creditizio immacolato, la cessione del quinto è aperta anche a protestati o segnalati al Crif, o a chi avesse altre posizioni debitorie aperte.

I motivi per cui si ricorre a una cessione del quinto sono gli stessi per cui si ricorre a un prestito personale: l’acquisto di un bene, spese personali o familiari, il bisogno di liquidità.

C’è però una differenza sostanziale tra un prestito classico e la cessione del quinto, perché mentre nel primo caso è necessario avere un passato creditizio immacolato, la cessione del quinto vuole garanzie importanti (rimborso da parte del datore di lavoro, assicurazioni e TFR) che lasciano un margine di rischio all’intermediario finanziario che eroga la somma praticamente pari a zero.

Per questo motivo, possono ottenere un prestito con cessione del quinto anche protestati o segnalati al Crif, o chi avesse altre posizioni debitorie aperte. A questo si aggiunga che ormai la formula con cessione del quinto continua a offrire i costi più bassi rispetto ai tradizionali prestiti, specialmente se si cercano le migliori offerte sul web.

Come calcolare la cessione del quinto

La somma massima che può essere richiesta viene determinata in base al certificato di stipendio, un documento che contiene tutti gli elementi che compongono la retribuzione del lavoratore. Il calcolo è quindi molto semplice: dalla retribuzione netta mensile deve essere sottratto un quinto per determinare l’importo massimo dell’installazione mensile.

Facciamo un esempio pratico per capire meglio come calcolare l’installazione della cessione del quinto dello stipendio. Se si ha uno stipendio netto mensile di 1.500 euro percepito per 13 mensilità, è necessario moltiplicare l’importo netto per 13 (1.500 x 13 = 19.500), che poi verrà diviso per i mesi dell’anno (12), ottenendo così un importo di 1.625 euro che a sua volta dovrà essere diviso per 5. Quindi l’installazione massima per uno stipendio netto di 1.500 euro sarà di 325 euro, un quinto dello stipendio netto.

La durata per la restituzione varia da un minimo di due a un massimo di 10 anni, ma è possibile richiedere un rinnovo nei seguenti casi:

  • Rimborso di almeno il 40% del finanziamento ottenuto.
  • Rinnovo di una cessione del quinto di massimo 5 anni con una di 10 anni.
  • Tassi di cessione del quinto

A causa dell’aumento del costo del denaro negli ultimi tempi, anche i tassi di interesse sulla cessione del quinto sono aumentati. Nel messaggio n. 135 del 2023, l’INPS informa sui nuovi tassi di interesse per la cessione del quinto della pensione dal 1° gennaio 2023 al 31 marzo 2023, come segue:

  • Per persone fino a 59 anni, il tasso sarà del 9,28% per prestiti fino a 15.000 euro, che scenderà al 7,21% per importi superiori.
  • Per persone di età compresa tra 60 e 64 anni, il tasso sarà del 10,08% per prestiti fino a 15.000 euro e dell’8,01% per importi superiori.
  • Per persone di età compresa tra 65 e 69 anni, il tasso sarà del 10,88% per importi fino a 15.000 euro e dell’8,81% per importi maggiori.
  • Per persone di età compresa tra 70 e 74 anni, il tasso applicabile sulla cessione del quinto fino a 15.000 euro sarà dell’11,58% e del 9,51% per importi superiori.
  • Per persone di età compresa tra 75 e 79 anni, il tasso sarà del 12,38% per prestiti fino a 15.000 euro, per poi scendere al 10,31% per richieste superiori a 15.000 euro.
  • Per richiedenti con più di 79 anni, il tasso di interesse per la cessione del quinto della pensione sarà del 19,82% per richieste fino a 15.000 euro e del 14,86% per richieste superiori a 15.000 euro.

I vantaggi della cessione del quinto: un’opzione finanziaria sicura e flessibile

La cessione del quinto dello stipendio o della pensione offre numerosi vantaggi, con primaria importanza data all’assenza di garanzie o garanti richiesti e alla possibilità di estendere la durata del prestito fino a 10 anni. In questo tipo di prestito, le uniche garanzie richieste sono la busta paga o il cedolino dello stipendio, e la stipula di un’assicurazione che garantisca il pagamento delle rate.

Nonostante il processo di accettazione per la cessione del quinto possa richiedere più tempo rispetto a un prestito personale tradizionale, la restituzione delle rate risulta molto più agevole. Infatti, sarà il datore di lavoro o l’ente pensionistico ad addebitare automaticamente l’importo mensile dalla busta paga e a trasferirlo alla finanziaria o alla banca che ha erogato il prestito.

Un ulteriore vantaggio è che la cessione del quinto è un prestito non finalizzato, il che significa che non sarà necessario specificare la ragione della richiesta né come verranno utilizzati i fondi ottenuti.

Inoltre, dato che per legge è richiesta un’assicurazione, la cessione del quinto viene considerata un prestito sicuro dalle banche e dalle istituzioni finanziarie. Infatti, il pagamento delle rate può essere coperto dall’assicurazione e dalla liquidazione del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) in caso di perdita del lavoro, con la restituzione dei fondi direttamente all’ente assicurativo al momento dell’ottenimento di un nuovo impiego.

È anche possibile richiedere un’estensione della cessione del quinto per dilazionare ulteriormente il pagamento delle rate, fino al limite massimo previsto. Un altro vantaggio da non sottovalutare è la possibilità di richiedere la cessione del quinto anche se in passato si è stati segnalati come cattivi pagatori o se si ha già un altro prestito in corso, poiché il TFR funge da ulteriore garanzia (oltre all’assicurazione), anche se viene bloccato per l’intera durata del prestito e non è possibile richiedere anticipi su di esso.

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Requisiti per la cessione del quinto: documentazione necessaria

Per richiedere la cessione del quinto, oltre ai documenti anagrafici, sono necessari i seguenti documenti per i dipendenti pubblici e privati:

L’ultima busta paga

  • Il certificato di stipendio che indichi la data di assunzione
  • La retribuzione annua mensile, sia netta che lorda
  • L’importo del TFR maturato
  • Eventuali trattenute presenti nella busta paga

Inoltre, sarà necessario firmare una delega che autorizzi il datore di lavoro a trattenere mensilmente l’importo della rata dallo stipendio. Per i pensionati, sarà sufficiente presentare il cedolino della pensione, oltre ai documenti anagrafici.

 

Certificato di stipendio per la cessione del quinto: definizione e modalità di ottenimento

Il certificato di stipendio è un documento che contiene tutti i dati relativi al rapporto di lavoro, come ad esempio l’importo del TFR accumulato, la retribuzione lorda e netta e informazioni sulla solidità dell’azienda.

Questo documento viene generalmente richiesto per accelerare le operazioni di verifica da parte delle banche per coloro che richiedono la cessione del quinto dello stipendio.

Per ottenere il certificato di stipendio, è necessario richiederlo direttamente ai responsabili delle risorse umane dell’azienda o al datore di lavoro, che provvederanno a compilare l’apposito modulo dopo che il dipendente avrà fornito nome, cognome e codice fiscale. Sarà poi l’azienda stessa a compilare la sezione del documento con le informazioni sulla retribuzione netta e lorda. È importante precisare che l’azienda datrice di lavoro non è obbligata a fornire il certificato di stipendio, ma è comunque raro che la richiesta venga rifiutata.

 

Motivi di rifiuto per la cessione del quinto

È possibile che la richiesta di cessione del quinto venga rifiutata. Di seguito elenchiamo i principali motivi che possono essere alla base di un rifiuto:

  • Assunzione recente: in questo caso, le garanzie offerte potrebbero non essere sufficienti poiché l’importo del TFR accumulato potrebbe non essere elevato e quindi non idoneo a essere utilizzato come garanzia per il prestito.
  • Valutazione negativa dell’azienda da parte dell’assicurazione: se l’azienda presenta un bilancio negativo, debiti contratti o ritardi nei pagamenti delle rate di altre cessioni in corso per altri dipendenti, è molto probabile che l’assicurazione respinga la richiesta di cessione del quinto.
  • Azienda molto piccola: le assicurazioni spesso guardano con sfavore alle aziende con meno di 16 dipendenti, motivo per cui potrebbe essere respinta la richiesta di cessione del quinto.
  • Società di recente costituzione: affinché la richiesta di cessione del quinto sia accettata, è necessario che la società abbia almeno 24 mesi di attività e due bilanci depositati.
  • Tipo di contratto: non tutti i tipi di contratto di lavoro sono idonei per richiedere la cessione del quinto. È necessario avere un contratto a tempo indeterminato, mentre le richieste da parte di dipendenti con contratti di part-time verticale o di apprendistato non vengono accettate.
  • Reddito mensile del richiedente: indipendentemente dall’azienda, il reddito disponibile dopo il pagamento della rata della cessione del quinto deve essere di almeno 500 euro netti al mese.
  • Imminente pensionamento per i dipendentiI vantaggi della cessione del quinto: un’opzione finanziaria sicura e flessibile

La cessione del quinto dello stipendio o della pensione offre numerosi vantaggi, primi tra tutti l’assenza di garanzie o garanti richiesti e la possibilità di estendere la durata del prestito fino a 10 anni. In questa forma di finanziamento, le uniche garanzie richieste sono la busta paga o il cedolino dello stipendio, e la stipula di un’assicurazione che copra il pagamento delle rate.

Nonostante il processo di approvazione per la cessione del quinto possa richiedere più tempo rispetto a un prestito personale tradizionale, la restituzione delle rate risulta molto più agevole. Infatti, sarà il datore di lavoro o l’ente pensionistico a trattenere automaticamente l’importo mensile dalla busta paga e a versarlo alla finanziaria o alla banca che ha concesso il prestito.

Un altro vantaggio significativo è che la cessione del quinto non richiede una finalità specifica, quindi non è necessario indicare il motivo della richiesta o come i fondi verranno utilizzati.

Inoltre, grazie all’assicurazione obbligatoria, la cessione del quinto è considerata un prestito sicuro dalle banche e dalle istituzioni finanziarie. Infatti, il pagamento delle rate può essere coperto dall’assicurazione e dalla liquidazione del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) in caso di perdita del lavoro. In tal caso, i fondi verrebbero restituiti direttamente all’ente assicurativo quando si trova un nuovo impiego.

È anche possibile richiedere un’estensione della cessione del quinto per dilazionare ulteriormente il pagamento delle rate, fino al limite massimo consentito. Un altro vantaggio da considerare è la possibilità di ottenere la cessione del quinto anche se si è stati segnalati come cattivi pagatori in passato o se si ha già un altro prestito in corso, poiché oltre all’assicurazione, il TFR funge da garanzia. Tuttavia, durante il periodo di rimborso del prestito, non sarà possibile richiedere anticipi sul TFR.

 

Elenco delle banche e degli enti convenzionati per la cessione del quinto INPS

Non tutte le banche sono convenzionate con l’INPS, quindi solo alcune consentono ai pensionati di richiedere la cessione del quinto. Di seguito è riportato un elenco degli enti convenzionati a cui è possibile inviare la domanda per richiedere la cessione del quinto:

 

  • ADV Finance S.P.A
  • AGOS DUCATO S.p.A.
  • AVVERA S.p.A.
  • Banca della Nuova Terra S.p.A.
  • Banca di Credito Popolare Società Cooperativa Per Azioni
  • Banca di Sconto S.p.A.
  • Banca Nazionale del Lavoro S.p.A.
  • Banca Popolare del Frusinate Soc. Coop. per azioni
  • Banca Popolare Pugliese SCPA
  • Banca Progetto S.p.A.
  • Banca Sistema S.p.A.
  • Bibanca SPA
  • Blu Banca
  • Cap.Ital.Fin SPA
  • Cassa Depositi e Prestiti Soc.Coop.R.L.
  • Cassa Maurizio Capuano
  • Centro Finanziamenti S.p.A.
  • Cofidis SA
  • Compass Banca S.p.A.
  • Creditis Servizi Finanziari SPA
  • Credito Emiliano SPA
  • Deutsche Bank S.p.A.
  • Dynamica Retail SPA
  • Fides- Ente Commissionario per Facilitazioni Ratea
  • Fiditalia S.p.A.
  • Figenpa S.p.A.
  • Financit S.P.A
  • Fincontinuo
  • Findomestic Banca SPA
  • Fucino Finance S.P.A
  • IBL Banca S.p.A.- Istituto Bancario del Lavoro
  • Imprebanca S.p.A.
  • Intesa Sanpaolo S.p.A.
  • Istituto Finanziario Europeo S.p.A.
  • Istituto Finanziario Veneto Romagnolo S.p.A.
  • Italcredi S.p.A.
  • MCE Finance SPA
  • Pitagora S.p.A.
  • Prestitalia S.p.A.
  • Prexta S.p.A.
  • Santander Consumer Bank S.p.A.
  • Sella Personal Credit SPA
  • Sigla S.R.L.
  • Siriofin S.p.A.
  • Spefin Finanziaria S.p.A.
  • Unicredit S.p.A.
  • Vivibanca S.p.A.
  • We Finance S.p.A.
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