Il Governatore della Florida Ron DeSantis, ha implicitamente suggerito che gli assertori della CBDC intendono instaurare un “sistema di credito sociale” negli USA, e ha categoricamente definito le CBDC un “pericolo per la libertà degli americani”.
DeSantis ha firmato una legge in Florida a maggio, che vieta alle CBDC di essere legalmente riconosciute. Egli sollecita anche agli altri stati governati dai repubblicani di adottare una simile “azione dissuasiva”. Si sta rivolgendo a una coalizione di 20 stati per ostacolare il supporto del governo federale verso i CBDC.
Il governatore della Florida e l’opponente di Donald Trump mirano a sopprimere il dollaro digitale e promettono un bando se eletti. Lo hanno annunciato durante una conversazione con Tucker Carlson in un evento organizzato dall’associazione conservatrice Family Policy Alliance.
DeSantis, noto per la sua antipatia per le valute digitali delle banche centrali (CBDC), ha evidenziato che ogni passo verso la creazione di un dollaro digitale necessiterebbe del consenso del Congresso.
Ciononostante, ha avvertito che la Federal Reserve potrebbe cercare di promuovere unilateralmente questa innovazione finanziaria, un gesto che ritiene sia in conflitto con i principi costituzionali.
Alla radice dell’opposizione decisa di DeSantis c’è la sua convinzione che la Federal Reserve utilizzerà le CBDC per sostenere una politica anti-contante e anti-criptovalute. Il Governatore della Florida immagina un futuro in cui le CBDC soppiantano tutte le altre forme di moneta legale, concedendo di fatto alla Federal Reserve il potere di limitare gli acquisti che considera sgraditi, come carburante e munizioni.
“Se diverrò presidente, il mio primo atto sarà l’annullamento della valuta digitale della banca centrale”, ha dichiarato DeSantis, manifestando il suo rifiuto delle CBDC.
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