La Florida (in particolare Ron DeSantis, Governatore della Florida) si è espressa contro l’adozione della valuta digitale della banca centrale (CBDC), una posizione condivisa da vari alleati in altri stati degli USA. “La valuta digitale della banca centrale ha a che fare con la sorveglianza dei cittadini americani e il controllo delle loro azioni. Il CBDC fornirebbe al governo un controllo maggiore sulla popolazione”, ha dichiarato in una recente conferenza stampa il Governatore.
“Una CBDC dà al governo una panoramica diretta su tutte le attività dei consumatori. Essi sfrutteranno qualsiasi opportunità per infiltrarsi nella società e imporre la loro agenda. Perciò, la valuta digitale della banca centrale riguarda il monitoraggio dei cittadini americani e la regolamentazione delle loro azioni”, ha aggiunto DeSantis.
DeSantis prevede di mettere in atto misure concrete tramite una legislazione specifica. Questo atto legislativo dovrebbe introdurre modifiche che inibiscano preventivamente l’utilizzo del denaro digitale. Sia il dollaro digitale sia le CBDC straniere dovrebbero essere proibiti. “Gli stati americani ‘di mente simile’ dovrebbero preparare una legislazione analoga”, ha suggerito il Governatore, notando che il Texas ha piani simili in corso.
Analogamente alla posizione adottata durante la pandemia da Covid, la Florida si oppone alla prevista implementazione della valuta digitale della banca centrale (CBDC). Il Governatore Ron DeSantis ha comunicato che introdurrà un divieto legale sul “Dollaro Digitale del Big Brother”. In una conferenza stampa del 20 marzo, si è pronunciato contro l’emissione e la regolamentazione da parte della Federal Reserve di una valuta digitale della banca centrale (CBDC) negli Stati Uniti.
DeSantis respinge con decisione le argomentazioni presentate dalla Federal Reserve Bank a sostegno di una CBDC. Non esistono prove che la valuta digitale sia “più ecologica” o che combatta l’ineguaglianza sociale. Fa riferimento a casi come la Cina, le Bahamas e la Nigeria. In realtà, l’implementazione della CBDC creerebbe “un grosso problema” e concederebbe “un potere enorme a una banca centrale”.