La Slovacchia ha preso una posizione decisa contro l’idea di un “euro digitale”, scegliendo di rendere i pagamenti in contanti un diritto costituzionale. La modifica alla Costituzione è stata adottata con l’approvazione di 111 deputati, guidata dal partito politico “Identità e Democrazia” (Sme Rodina). Questo significa che l’uso di denaro contante è ora un diritto sancito dalla Costituzione slovacca.
Uno dei legislatori che ha proposto la modifica costituzionale, Miloš Svrček, ha dichiarato che “È fondamentale che in futuro possiamo proteggerci da qualsiasi imposizione esterna intesa a farci adottare l’euro digitale come unica forma di pagamento”.
L’idea è che l’euro digitale debba funzionare come un mezzo di pagamento supplementare insieme alle banconote e alle monete. La Banca Centrale Europea (BCE) ha precisato che “l’euro digitale” è inteso come un complemento, non come una sostituzione del contante.
Tuttavia, i detrattori dell’euro digitale in Slovacchia rimangono scettici; essi temono che potrebbe finire per diventare l’unico strumento di pagamento. Se ciò dovesse accadere, affermano, la BCE potrebbe avere la possibilità di monitorare “tutta la vita” dei cittadini dell’UE.