UK: le banche e la loro strategia per l’acquisto di criptovalute

In UK (Regno Unito) i leader delle banche stanno limitando l’accesso dei clienti alle criptovalute per via dei timori legati alle frodi e alla volatilità. Questi dirigenti si sono presentati davanti al Comitato Speciale del Tesoro per affrontare la questione.

Il CEO di NatWest Group, Alison Rose, ha comunicato al comitato che la banca ha intrapreso un “approccio severo” nei confronti della criptovaluta a causa dell’instabilità e della volatilità delle piattaforme e del rischio di frode. I social media e le piattaforme tecnologiche sono state identificate come le principali fonti di frode.

“Supportiamo fermamente la regolamentazione e le autorità di regolamentazione che stanno esaminando la regolamentazione delle criptovalute. La nostra attenzione sarà sempre rivolta agli esiti dei clienti in questo contesto”, ha dichiarato Charlie Nunn, CEO di Lloyds Bank. “Non penso che il Lloyds Banking Group vorrà promuovere le criptovalute, ma vogliamo garantire che, se i nostri clienti scelgono di investire in criptovalute, lo facciano nel modo più sicuro possibile.”

“Abbiamo assunto un approccio piuttosto severo come banca sulle criptovalute”, ha dichiarato al comitato della Camera dei Comuni Alison Rose, amministratrice delegata di NatWest Group. “Stiamo impedendo ai clienti retail e ad alto patrimonio di trasferire fondi in criptovalute a causa della volatilità e dell’instabilità della piattaforma.”

“Lo stiamo esaminando dal punto di vista delle frodi”, ha aggiunto Rose. “Sappiamo che ciò può causare frustrazione ai clienti perché potrebbero voler investire – sono i loro soldi – ma se individuiamo frodi significative, li blocchiamo”.

“Dobbiamo interrompere questo alla radice”, ha affermato Rose, citando le statistiche che mostrano che il 60% dei clienti che sono stati vittime di frodi, hanno trovato la loro origine sui social media o sulle piattaforme tecnologiche.

Tutti questi avvenimenti evidenziano la capacità del governo del Regno Unito, in collaborazione con le grandi aziende, di esigere un’obbedienza finanziaria dai propri cittadini attraverso una regolamentazione rigorosa sull’uso dei soldi dei singoli.

Il Regno Unito continua a spingere verso ulteriori restrizioni e limitazioni dell’industria delle criptovalute e dei Bitcoin, mentre si orienta verso l’implementazione di un sistema CBDC che potrebbe concretizzare le peggiori prospettive di questa tecnologia.

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